Prendi precauzioni sin d’ora: ecco alcuni consigli sull’eredità digitale

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4. aprile 2024

Gestire l’eredità digitale può essere una vera e propria sfida per i tuoi eredi. Quindi è importante prendere precauzioni sin d’ora.

Sebbene la morte faccia parte della nostra vita, raramente pensiamo a cosa succederà con i nostri profili online quando non ci saremo più. Nell’era digitale moderna, dove profili di Facebook, account di posta elettronica, online banking e innumerevoli foto digitali la fanno da padrone, viene a crearsi un’eredità digitale decisamente consistente. Ma cosa succede con tutte queste tracce digitali quando lasciamo questo mondo?

Cos’è l’eredità digitale?

L’eredità digitale comprende tutti i dati lasciati online e su supporti locali e l’accesso a tali dati. Si tratta, ad esempio, di profili sui social media, abbonamenti digitali, l’archiviazione cloud, ma anche dischi rigidi e chiavette USB. È importante essere consapevoli di tutte queste tracce digitali che ci lasciamo dietro quando moriamo. Quindi è consigliabile prendere alcune misure precauzionali.

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Chi erediterà il mio patrimonio digitale?

Nel caso dell’eredità digitale si applicano fondamentalmente le disposizioni generali di diritto successorio; ciò significa che i dati digitali memorizzati su un supporto locale entrano a far parte dell’eredità. Gli account online sono contratti piuttosto che beni, i cui diritti e obblighi vengono solitamente trasferiti agli eredi. È un aspetto piuttosto importante, perché possibilmente stai lasciando contratti sottoscritti online e abbonamenti a pagamento. Spesso questi non si estinguono dopo la tua morte e devono quindi essere risolti dai tuoi eredi.

È consigliabile prendere precauzioni per tempo, ad esempio dando una procura o lasciando istruzioni ben chiare. Così farai in modo che le tue tracce digitali vengano gestite in base ai tuoi desideri.

Utilizza un gestore di password

Una soluzione pratica è l’utilizzo di un gestore di password: con questo programma, devi solo ricordare una sola password principale e tenere aggiornato un elenco di tutti i nomi utente e le password secondarie. La cosa migliore è salvare queste informazioni su un supporto esterno e indicare la password principale ai tuoi eredi.

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Eredità digitale: cose da fare e da non fare

  • Da fare: crea un elenco con tutti i tuoi account digitali e i dati d’accesso.
  • Da non fare: non salvare mai le tue password e i tuoi PIN in un documento che non sia crittografato e conservato in modo sicuro.
  • Da fare: incarica una persona fidata che si occupi della tua eredità digitale.
  • Da non fare: ricordati di tenere aggiornato l’elenco con i tuoi account digitali e i dati d’accesso; altrimenti potrebbero andare persi account importanti.

La zona grigia della legge: legislazione contro realtà

Spesso la legge non va al passo con la realtà, soprattutto per quanto riguarda i dati digitali in Internet. I diritti di eredità, personalità e d’autore sono difficilmente collegabili tra loro e questo causa delle difficoltà: ad esempio, quando la sorella defunta ha salvato nel cloud il suo romanzo ancora inedito, che si rivela essere un capolavoro. Chi decide quale editore può pubblicare il libro? A chi appartengono gli eventuali diritti cinematografici?

Criptovalute: il tasto dolente dell’eredità digitale

Una sfida particolare è rappresentata dai beni digitali sotto forma di criptovalute. Se lasci in eredità criptovalute ai tuoi eredi senza la possibilità di accedervi, questi perderanno l’accesso a questa parte del tuo patrimonio. È quindi essenziale accordarsi previamente con una persona fidata e conservare i dati di accesso in modo sicuro.

Con questi consigli e la giusta preparazione, potrai organizzare il tuo patrimonio digitale in modo che sia facile da gestire per i tuoi eredi, evitando incertezze legali. È una misura che forse non ci piace prendere, ma che acquista sempre maggiore importanza nel mondo digitale.

Nota: questo articolo fa parte della nostra serie di articoli «Identità digitale».

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